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Tiziana Cera Rosco e l'Orto Botanico di Palermo

Tiziana Cera Rosco è la prima artista della residenza artistica all’Orto Botanico dell’Università di Palermo, una residenza pionieristica voluta dal SiMua e unica nel suo genere. L’artista per un anno ha lavorato e vissuto nell’Orto Botanico, trasformando una rimessa degli attrezzi in studio, casetta e chiesetta rurale, una concentrazione di vita e lavoro che rispecchia esattamente il modus di vita ed operandi dell’artista per la quale vita e opera sono tutt’uno.

Arrivata all’Orto con un erbario di 490 monotipi, fatto di impressioni di luci di diversi fiori e combinazione tra essi, rimane poi all’Orto Botanico per fare la ricerca e la ricerca porta Tiziana Cera Rosco alla costruzione un modo di abitare in simbiosi con il luogo, un rapporto straordinario tra filosofia, pratica artistica e concentrazione spirituale.

Per tutto il tempo della residenza la Cera Rosco indossa un abito che diventerà la sua divisa di lavoro e il binomio abito-abitare accompagnerà la residenza come una seconda pelle. Tenendo sempre alto un discorso ecologico, i temi toccati riguardano il rapporto della Scrittura ,o meglio, dell’Opera con l’Inconosciuto, ossia il rispondere ad un compito che nessuno ti ha dato e essere disponibili all’accadimento dell’opera tramite la disciplina e la separatezza, e il rapporto di coppia e di separazione, espresso nelle figure di Ade e Persefone che travalicano la didascalia del mito per  incarnarsi in una raffigurazione del desiderio violento di emersione e di rispetto per l’inconoscibilità.

Tra grandi lenzuola installative di sindoni e vulve, video di discipline, tecniche di battitura ed essiccamento,  incursioni di scultura, alghe, melograni, cortecce di alberi spinati, performance e libri d’artista nascono quattro cicli a ritmo delle stagioni in cui i riferimenti alla natura alla filosofia alla mitologia sono imprescindibili. Tiziana Cera Rosco, dalla residenza d’arte fino alla mostra conclusiva dal titolo ANTHURIUM-Parla mio fiore, ci offre un lavoro di ricerca corposo e complesso, di grande tenuta estetica e emotiva, con rimandi filosofici e religiosi che contraddistinguono da sempre la sua ricerca.

Per consultare online:

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