DIARIO DELLA RESIDENZA ARTISTICA ALL'ORTO BOTANICO DI PALERMO
21.12.2021 - 21.12. 2022
Il Diario dell’Orto è un libro d’artista scritto durante la prima metà della residenza d’artista all’Orto Botanico di Palermo (clicca qui) che porterà alla mostra Anthurium, Parla mio fiore (clicca qui), residenza che ha visto l’artista trasferirsi per un anno all’interno dell’Orto botanico, vivendone quotidianamente la vita pratica e metafisica, di giorno e di notte in un luogo di una bellezza straordinaria.
Un documento unico nel suo genere dove troviamo l’intero processo del lavoro, le considerazione sui materiali, sul loro significato (non solo formale ma autobiografico), il permanere nei giorni abitando a vari livelli la casetta-studio dentro l’Orto botanico fino a trasformarla, proprio grazie al processo delle opere realizzate: il letto sommerso dalle lenzuola, pagine simbolo di una scrittura non avvenuta (clicca qui), o la grande sindone fatta di alghe, l’erbario di 490 pezzi che è il suo riflesso in una chiesetta rurale (clicca qui).
Accompagnata da Heidegger, dall’acqua, dalle foglie, dalle alghe, da un ‘idea di naufragio fino a quella di emersione, dal profumo del calicanto fino al caffè preso la mattina da sola col ficus, dalle riflessioni sul volto e sul vuoto, troviamo il succo di una ricerca artistica che fa dell’abitare il suo centro e il senso dell’uso di materiali, rielaborati attorno a nuclei di lavoro che vanno dalla scrittura di un libro non scritto fino all’immagine imperdibile di un volto di cui anche noi siamo la somiglianza.
Sempre di più si comprende la frase con cui si apre il diario: “il linguaggio è la casa dell’essere e nella sua dimora abita l’uomo” perché alla fine fare linguaggio è davvero la costruzione di un abitare continuo di cui questo diario ne è la testimonianza (clicca qui).